Una serata con scopo benefico per raccogliere fondi in favore della Fro, la Fondazione Radioterapia Oncologica. E’ quanto organizzato a Villa Scarfantoni a Montemurlo da un gruppo di imprenditori del territorio, guidati da Simone Monti della Montebianco Costruzioni, e da Giovanni e Stefano Donadei titolari del relais di via Scarpettini. A raccontare l’impegno della Fro è stato direttamente il professor Lorenzo Livi, punto di riferimento per la radioterapia oncologica a livello nazionale e internazionale, autore di numerose pubblicazioni in materia, professore ordinario all’università di Firenze e alla guida del reparto di radioterapia a Careggi a Firenze. “L’impegno della Fro è quello di portare avanti con concretezza e costanza progetti che hanno come obiettivo principale la ricerca e la formazione per migliorare le cure, la qualità dei trattamenti e il comfort ambientale per i pazienti – spiega Livi -. In questi anni grazie alle raccolte fondi abbiamo fatto molto e grazie anche alle nuove donazioni possiamo fare ancora di più”.
La Fondazione Radioterapia Oncologica nasce nel 1988 su richiesta dei pazienti e su iniziativa di alcuni dottori e professori del reparto di Radioterapia Oncologica dell’azienda ospedaliero-universitaria di Firenze Careggi. Fin da subito la fondazione si è mossa per cercare di rispondere alle esigenze dei pazienti oncologici, supportando le attività assistenziali nella loro cura e promuovendo la ricerca scientifica. In trent’anni d’attività Fro ha cercato di rendere il percorso terapeutico dei pazienti il più confortevole ed accogliente possibile. E di pari passo ha lavorato per supportare l’attività scientifica, mirando a favorire la ricerca clinica e di base mediante lo sviluppo di studi scientifici in ambito nazionale e internazionale. “Senza la ricerca non sarebbe possibile nemmeno immaginare un mondo nel quale i problemi oncologici siano un giorno davvero superati – spiegano dalla fondazione -. Anche grazie ai nostri sforzi il reparto di radioterapia di Careggi è dotato delle più avanzate tecnologie esistenti, e gli studi condotti stanno dando frutti apprezzati a livello globale”.
Alla serata a Villa Scarfantoni erano presenti molti medici del reparto di Careggi, oltre a numerosi imprenditori, professionisti e tecnici di Montemurlo e Prato. “Iniziative come questa sono fondamentali per fare squadra e per cercare di fare del bene al territorio – spiegano Monti e Donadei -. Sostenere la ricerca è una responsabilità etica e sociale per tutti noi. Invitiamo tutti a fare altrettanto, sia tramite donazioni ma anche diventando volontari della Fondazione. Una realtà che attraverso le proprie attività in questi decenni ha dato un importante contributo alla riuscita degli studi portati avanti presso l’azienda ospedaliero-universitaria di Careggi. Studi che hanno ottenuto risonanza e apprezzamento a livello internazionale”.