Le novità normative contenute nella Legge di Bilancio e le evoluzioni in ambito fiscale nel periodo post bonus edilizi sono stati al centro del convegno organizzato da Anaci Prato Pistoia all’Art Hotel Museo di Prato. Un’iniziativa che ha visto il supporto della Montebianco Costruzioni, azienda leader nel settore edile sul territorio dell’area Prato – Firenze – Pistoia – Lucca, da generazioni specializzata nel campo delle ristrutturazioni edili. Il convegno strutturato per parlare dello stato dell’arte e delle prospettive future del Superbonus e dei bonus edilizi ha visto come relatori gli avvocati Salvatore Paratore (presidente della Camera Tributaria di Firenze) e Riccardo Orlandi dello studio Paratore Vannini & Partners. Nella platea decine di amministratori di condominio del territorio, che con preoccupazione stanno leggendo le notizie sulla direttiva europea ‘Case Green’ e allo stop diffuso sul territorio di interventi di ristrutturazione condominiale vista l’assenza di bonus adeguati per sostenere le famiglie.
“Abbiamo deciso di organizzare un’analisi giuridico-tributaria dello stato attuale dell’edilizia, in risposta all’evoluzione normativa e alla giurisprudenza emersa sull’argomento – spiega il presidente di Anaci Prato Pistoia, Alessandro Bari -. L’approccio è stato di tipo pratico, con riferimenti a casi specifici sulle agevolazioni fiscali nel settore edilizio. Una serie di interventi che si sono focalizzati sul Superbonus e sull’eventuale responsabilità dell’amministratore di condominio”.
Proprio in un contesto di stop allo sconto in fattura, durante il convegno è stato preso a modello il meccanismo di ‘bonus’ studiato dalla Montebianco Costruzioni assieme a vari istituti di credito. Un sistema che consente la rateizzazione fino a 12, 18 e 24 mesi dei costi dei lavori in base al numero delle abitazioni nella palazzina. Di fatto il 50% dell’importo del cantiere viene pagato dalle famiglie nel periodo che va fra l’inizio e la fine dei lavori. Il restante 50%, invece, potrà essere saldato a rate fino a due anni, senza interessi, dopo la conclusione dell’intervento. L’attivazione è di facile applicazione: basta farne richiesta all’amministratore di condominio. Una possibilità che già tante famiglie hanno utilizzato in questo primo scorcio di 2024.
“Con lo stop ai bonus – spiega Simone Monti, direttore generale della Montebianco Costruzioni -, c’è il serio rischio che molti condomini rinuncino a riqualificare immobili datati e che hanno urgenza di essere ammodernati. Abbiamo cercato di studiare una formula che potesse in parte sostituirsi ai bonus edilizi e con un grande sforzo, e con la collaborazione degli istituti di credito, ce l’abbiamo fatta. Consentire il pagamento a rate del 50% dell’importo dei lavori significa fare respirare le famiglie, evitare che debbano chiedere prestiti, e scongiurare il rischio di fare fermare il sistema delle ristrutturazioni condominiali”.
A fianco dell’aspetto sociale, c’è quello dell’innovazione e della qualità degli interventi. Montebianco Costruzioni conta su un parco macchine capace di arrivare fino a 78,80 metri d’altezza, che spesso consentono di evitare l’uso dei ponteggi. “Ristrutturare senza ponteggi significa eliminare tanti disagi per le famiglie – conclude Monti -. E dimezzare le tempistiche di esecuzione delle ristrutturazioni”.